venerdì 28 aprile 2017

Leggi di Ohm


Prima legge di Ohm: In un conduttore metallico l'intensità di corrente (a temperatura T costante) è direttamente proporzionale alla tensione applicata ai suoi capi e inversamente proporzionale alla resistenza del conduttore.
Se R è la resistenza del conduttore,
    V la differenza di potenziale nel circuito agli estremi della resistenza,
    I l'intensità di corrente,
vale la seguente relazione, espresse nella legge di Ohm (a temperatura T costante):
R = V / I
1 Ω = 1 V / 1 A
Per i materiali che seguono la legge di Ohm, detti conduttori ohmici, esiste una relazione lineare fra V ed Ila resistenza non dipende dalla corrente I.
Per molte sostanze, il rapporto V/I rimane costante al variare del potenziale applicato e quindi della corrente che scorre nel materiale. Queste sostanze sono dette ohmiche.
Seconda legge di ohm: la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione.
Detti:
R – resistenza elettrica del conduttore;
ρ – resistenza specifica o resistività del materiale;
l – lunghezza del conduttore;
A – area della sezione del conduttore;

Si definisce:
R = ρ l/ A
in Ω, l in m, A in m2 , quindi ρ in Ω·m
Attenzione: come la resistenza anche la resistività dipende dalla temperatura. La resistività elettrica, è l’attitudine di un materiale ad opporre resistenza al passaggio di cariche elettriche.
·         La resistività di un metallo aumenta all'aumentare della temperatura.
·         La resistività di un semiconduttore diminuisce esponenzialmente con l'aumentare della temperatura.
Alcuni materiali, detti superconduttori, quando vengono portati al di sotto della loro temperatura critica, assumono una resistività uguale a zero.



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